Ottimi pensieri ciclici da @jsmian: "La storia ha un modo di ripetersi. Aristotele e Polibio descrissero l'ascesa e la caduta dei regimi come un ciclo ricorrente, un ritmo insito nella natura umana. Polibio lo chiamò anaciclosi—una rotazione prevedibile delle forme politiche che passano dalla capitaneria alla monarchia, dalla monarchia alla tirannia, dalla tirannia all'aristocrazia, dall'aristocrazia all'oligarchia, dall'oligarchia alla democrazia, e infine dalla democrazia alla demagogia. Questo schema si adatta perfettamente all'esperienza americana. Gli Stati Uniti nacquero in ribellione contro la monarchia, costruirono una repubblica in cui i proprietari terrieri detenevano il potere, si ampliarono in una democrazia mentre la classe media prosperava, e per gran parte del XX secolo rappresentarono la più forte espressione di quel ideale. Eppure, dagli anni '70, la classe media americana si sta svuotando. Nel 1970, riceveva il 62 percento del reddito aggregato del paese; oggi è solo il 42 percento. L'1 percento più ricco controlla quasi un terzo di tutta la ricchezza, mentre la metà inferiore detiene a malapena il 3 percento. La classe media non è più la maggioranza economica dell'America—e con quel declino la prossima fase del ciclo si sta già svolgendo." La mia domanda per Jawad è: e se gli Stati Uniti potessero rompere la cattura regolamentare da parte delle industrie centralizzate e riaccendere il fuoco americano?? Cambierebbe il ciclo?